Finanziamento

Il progetto H2PESTO è co-finanziato attraverso il Programma Operativo Regionale 2017 – 2021 Obiettivo 1.1 “Sviluppare e rafforzare la capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” Azione 1.1.1 “Valorizzazione e supporto alla ricerca, anche in collaborazione con centri di ricerca, università e GI, all’innovazione tecnologica di prodotto e di processo e al trasferimento tecnologico, quale motore dello sviluppo regionale e del rafforzamento della competitività del territorio”.

Nell’ambito di questo progetto a SITEM Srl sono stati assegnati fondi per Euro 77.615,86 di cui Euro 55.206,03 relativamente al progetto di ricerca industriale ed Euro 22.409,83 relativamente al progetto di sviluppo sperimentale, a fronte di investimenti ammissibili per Euro 128.665,37.

Descrizione del progetto

H2PESTO è un progetto di innovazione tecnologica che mira a dimostrare e promuovere l’utilizzo di sistemi power-to-hydrogen-to-power/heat in ambito agricolo in particolare in aziende agricole equipaggiate con impianti di auto produzione di energia elettrica (fotovoltaico, micro-eolico, cogenerazione da biomassa) per renderle più sostenibili e competitive sul mercato allo scopo di:

  • Renderle energeticamente indipendenti grazie a un sistema di stoccaggio di energia a livello sia giornaliero che stagionale e ridurre l’esposizione dell’azienda agricola alla volatilità dei mercati energetici (su tutti legati all’utilizzo del gas naturale);
  • Ridurre le emissioni dell’azienda agricola per il proprio fabbisogno energetico;
  • Rendere più ambientalmente sostenibile la produzione agricola dell’azienda agricola e dunque aumentandone il valore competitivo e l’appetibilità della produzione agricola;
  • Rendere le aziende agricole liguri (e non solo) e specialmente quelle che promuovono coltivazione in serradella filiera basilico-ortaggi e del comparto floro-vivaistico più sostenibili, energeticamente adattive ed innovative.

Consorzio

Sitem partecipa al progetto come associata di un ATS che vede come capofila BluEnergy Revolution. Le altre aziende coinvolte sono La Fattoria di Pol (Azienda Agricola Innovativa) (IM) e Tetis Institute Srl (GE). Al progetto partecipa anche l’Università degli Studi di Genova.